LE PAROLE MAGICHE PER SEDURRE

Se riusciamo anche ad utilizzare il linguaggio in modo mirato, allora possiamo aumentare considerevolmente la nostra capacità seduttiva. Utilizzare un certo vocabolario significa accedere alle rappresentazioni interiori che una persona lega a determinati termini.

Ciascuna parola, all’interno del jukebox mentale del nostro interlocutore, ha infatti uno specifico retroscena. Così facendo quindi potremo ricercare il suo disco preferito, accedere ai suoi stati d’animo più profondamente emotivi.

Durante le nostre conversazioni cerchiamo perciò di ripetere spesso termini positivi, legati ad emozioni forti, come amore o serenità o fiducia. Per comprenderli il cervello della persona che ci ascolta dovrà per forza avere accesso, a livello inconscio, alle sensazioni positive, a ricordi ed esperienze di vita che per lei, solo per lei, significano amore, serenità, fiducia.

Padroneggiare questo meccanismo della nostra mente è molto importante, perciò è opportuno ripeterlo ancora una volta: ogni parola che utilizziamo, va ad agire sulla rappresentazione interiore di sé e del mondo che ogni persona gestisce a livello inconscio.

A differenti rappresentazioni corrispondono diversi stati d’animo, e cambiare rappresentazione significa cambiare stato d’animo. Se siamo tristi e depressi ci verranno in mente solo ricordi negativi, e vivremo emozioni altrettanto negative.

Ma pensando ad un ricordo piacevole o ad una emozione positiva, il nostro umore migliorerà in maniera sensibile. Utilizzando un certo tipo di parole piuttosto che altre, perciò, saremo in grado di far accedere la mente inconscia dell’altra persona a ricordi positivi, che ne cambieranno lo stato mentale.

Esiste poi un ulteriore legame che rappresenta l’anello di congiunzione tra l’interiorità e l’esteriorità delle persone: ogni nostro stato d’animo si concretizza nelle decisioni che prendiamo o preferiamo non prendere e nei comportamenti che attuiamo o rimandiamo.


Facciamo un esempio: abbiamo proposto alla persona che ci interessa e che vogliamo conquistare, di uscire la sera per andare al cinema.

Lei ci risponde: "Ti ringrazio, ma oggi ho litigato con mia madre e sono di umore nero. Non ne ho davvero voglia, magari un’altra volta...". Non dobbiamo abbatterci, bensì tentare di modificare il suo stato d’animo.


Probabilmente avrà la testa piena di ricordi negativi, che le suscitano emozioni altrettanto negative come rabbia e tristezza; emozioni che effettivamente non depongono a favore di una serata spensierata al cinema. Dobbiamo quindi parlarle utilizzando termini e parole che le facciano rievocare emozioni e ricordi di tipo più allegro e solare. In questo modo la sua rappresentazione interiore e di conseguenza il suo stato d’animo miglioreranno, e probabilmente ci risponderà: "Grazie, mi hai fatto tornare il buonumore.

Sai che ti dico? Un cinema ci sta proprio bene stasera!".
Certo, non sempre gli stati d’animo hanno un nome ben preciso, come attrazione, estasi, entusiasmo.

Alcuni possono rimanere più vaghi e indefiniti, come quando diciamo di non sentirci molto bene. Altri ancora, a ben guardarli, non sono veri e propri stati d’animo, ma solo degli elementi strumentali che ci servono per raggiungere i nostri valori più profondi.

Ecco perché possiamo affermare con tranquillità, e soprattutto senza retorica, che soldi, bellezza, posizione sociale non contano poi così tanto nella vita. Perché sono solo degli strumenti cui si ricorre per raggiungere dei valori importanti.


Ora invece sappiamo che ognuno di noi ha a disposizione strumenti più efficaci, sempre disponibili e facili da usare, e soprattutto accessibili, con cui poter soddisfare quegli stessi valori.

Diventare consapevoli del fatto che possiamo gestire in maniera facile e immediata i nostri stati d’animo e quelli degli altri, significa possedere una capacità infinitamente potente: avere la chiave per aprire qualsiasi porta e trascorrere una vita serena e soddisfacente.


Trovarsi in uno stato d’animo produttivo è essenziale nella vita: significa sentirsi bene in ogni momento, raggiungere la serenità emotiva, riuscire a prendere buone decisioni.

Significa anche saper valutare con obiettività e ottimismo tutti i problemi che ci si dovessero presentare: può davvero fare la differenza. Uno stesso problema ci sembrerà irrisolvibile e insormontabile, se lo guarderemo con l’animo appesantito dalla preoccupazione e dall’ansia.

Vedremo tutto nero e ci sentiremo senza una via d’uscita. Se invece manteniamo uno sguardo sereno e ottimista, sarà più probabile individuare soluzioni e comunque non lasciarsi soverchiare dal malumore.


Ciò su cui dobbiamo veramente concentrarci è la nostra capacità di creare un mondo fantastico in cui vivere.

Non permettiamo che la persona che desideriamo passi la sua vita a lamentarsi o a stare male. Quando sta con noi, deve capire che il mondo è un posto bellissimo in cui vivere e può essere felice anche lei.

Mostriamogli per primi la nostra sicurezza, la nostra gioia di vivere e la conquisteremo in un attimo. Se con noi sta davvero così bene, se davvero riusciamo a creare in lei una luce di speranza, allora sarà la prima a capire quanto vale la positività che sprigioniamo. Ricordiamoci infatti che lo stato d’animo è contagioso.



Essere positivi, emanare energia significa il più delle volte coinvolgere nella nostra allegria le persone che ci sono vicine.

Quindi la prima mossa per suscitare l’interesse del potenziale partner verso di noi, è proprio quella di mostrarsi sempre solari e positivi con lui, mettendosi in uno stato di sincero interesse nei suoi confronti: dimostriamo curiosità e voglia di conoscere lui e le sue doti, per scoprire se possiede delle caratteristiche che lo rendano realmente speciale e in grado di offrirci davvero qualcosa di valore.

Giacomo Bruno autore dell' e-book I Segreti della seduzione